Descrizione Del Viaggio
QUANDO?
8 Marzo 2020 is the date, il giorno zero, data di inizio del lungo cammino che mi poterà a Santiago de Compostela e poi fino alla vecchia fine del mondo, dico vecchia perché prima della scoperta della Americhe, Finisterra era considerato il luogo più a Ovest del nostro continente, quindi la fine del mondo.
DOVE?
Questo è uno degli aspetti che più mi esalta di questo viaggio! Non ci sarà UN solo luogo, ma migliaia. Il primo cammino che seguirò sarà la Via Postumia, che mi permettera di sfiorare il lago di garda, attraversare la romagna e reggiungere il suo termine in Liguria, nel suo splendido capoluogo, Genova. Da li inizia la Via Della Costa Ligure, affascinante percorso lungo appunto la lingua di costa ligure, attraversando luoghi magici come Savona e Sanremo. Questa via mi porterà poi dritto al confine francese ed oltrepassandolo, mi collegherò alla Via Provenzale lungo la spledida costa azzurra.
Ad Arles mi troverò di fronte al mio primo bivio importante e l’intenzione e quella di proseguire lungo il Cammino Tolosano nella sua variante costiera, fino a Montepellier, per poi collegarmi alla via del Piemonte Pirenaico grazie al qule giungerò al famosissimo santuario di Lourdes.
A Lourdes la logica direbbe di virare in direzione Sain-Jean-Pie-De-Port, tappa inziale del Cammino di Santiago Francese, ma l’attrazione verso il mare è grande, quindi mi dirigerò verso Irun per percorrere il Cammino di Santiago del Nord.
Dopo aver visitato Guernica ed esplorato Bilbao, raggiungerò Santander, luogo di un altra importante deviazione. Taglierò verso sud il nord della Spagna grazie al Cammino Labaniego, nella sua variante castillana, ricongiungendomi cosi con il cammino francese all’altezza di Burgos, con questa deviazione avrò la possibilità di riprendere il cammino da dove l’ho lasciato ad Aprile 2019 e vivere tutto d’un fiato le temute Mesetas, altopiano infinito Leonese, seguendo poi gli stessi passi del settembre 2018 fino a raggiungere Santiago e la fine del Mondo.
QUANTO?
Le tappe che ho predisposto dicono che ci impiegherò all’incirca quattro mesi per arrivare a destinazione, salvo imprevisti naturalmente, ma la decisione di abbandonare tutto qui a casa è stata presa appunto per non dover lottare contro la clessidra che si esaurisce e vivere ogni giornata cosi, come viene, senza limiti di tempo! Percorrero in media 30km al giorno, almeno questa è la tabella di marcia, ma ancora una volta non voglio pormi limiti, potrei in ugual modo percorrerne 40 oppure tirare il freno se il mio corpo me lo indicherà. E’ un viaggio lungo, ed ogni sforzo inutile potrebbe scalfirne la buona riuscita, uno degli scopi di questo viaggio è quello di ricominciare ad ascoltare corpo cuore e mente, cosi come lo sento.
COME?
Tutto rigorosamente a Piedi! Grazie al mio primo cammino nel settembre 2018 ho scoperto quanto può essere bello e gratificante camminare per lunghi tratti, fruire lentamente del tempo che scorre abbandonando la frenesia a cui siamo abituati. Camminare porta a riflettere, su se stessi e sul mondo che ci circonda, camminando si creano pensieri nuovi, variando e navigando nei mille che già gironzolano nella nostra testa ed in quei momenti riesci a dargli un senso ed un ordine. Trascorrero le mie notti sotto le stelle al sicuro dentro la mia tenda, sia per contenere i costi sia per spirito di avventura e con la libertà di scegliere al momento dove e quando fermarmi a riposare. Chiaramente ogni 3/4 giorni faro tappa in qualche economico b&b o agriturismo, cosi da potermi concedere una bella doccia calda e un morbido letto in cui ricaricare per bene le batterie. Probabilmente in Spagna sfruttero meno la mia casa portatile, in quanto albergue ed ostelli sono molto più economici delle strutture “convenzionate” in Italia ed in Francia.